Ricerche e approfondimenti
9 Giu 2021

Fringe benefit e cultura cashless: un’opportunità di crescita REWRITE&REPUBLISH

Come sostenere lo sviluppo del Paese con il raddoppio della soglia di detassazione dei fringe benefit e la cultura dei pagamenti elettronici.
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I fringe benefit sono uno strumento di welfare messo a disposizione dalle aziende ai lavoratori. Sono buoni acquisto utilizzabili per spesa, carburante, shopping ed elettrodomestici disponibili in forma cartacea o elettronica.

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< class="Edenred__textBlock--title ede--color mb-2"> Il sistema dei fringe benefit
< class="Edenred__textBlock--title ede--color mb-2"> Cosa sono i fringe benefit

I fringe benefit sono uno strumento di welfare messo a disposizione dalle aziende ai lavoratori. Sono buoni acquisto utilizzabili per spesa, carburante, shopping ed elettrodomestici disponibili in forma cartacea o elettronica.

< class="Edenred__textBlock--title ede--color mb-2"> Un benefit molto apprezzato

I Fringe Benefit sono il benefit aziendale più richiesto (lo domandano il 36% dei lavoratori) e portano benefici a tutto il sistema.

  1. Aziende: hanno a disposizione uno strumento esente da IRPEF e addizionali comunali e regionali, flessibile e adatto sia alla distribuzione sulle piattaforme di welfare aziendale sia per l’erogazione diretta con accordo unilaterale con il singolo lavoratore.
  2. Famiglie: ottengono sostegno al potere d’acquisto.
  3. Territorio: sono un incentivo ai consumi in diversi settori, dall’elettronica alla casa, dall’abbigliamento alla salute.
< class="Edenred__textBlock--title ede--color mb-2"> Un benefit per tutti

Il mercato dei fringe benefit è molto ampio e ad alto potenziale. Le aziende possono erogarli sia all’interno di un piano di welfare, sia con accordi unilaterali.

  • 20% Fringe Benefit erogati tramite piattaforme di welfare aziendale.
  • 80% Fringe Benefit erogati con accordi unilaterali tra aziende e lavoratori, esterni ai contratti territoriali e nazionali e indipendenti dal coinvolgimento dei sindacati.
< class="Edenred__textBlock--title ede--color mb-2"> L’aumento di detassazione del 2020

Il 2020 è stato caratterizzato dall’emergenza COVID-19. Il decreto, approvato dal Consiglio dei Ministri in data 8 agosto 2020, ha portato il limite per la detassazione di beni e servizi riconosciuti ai lavoratori dipendenti a €516,46. Una misura straordinaria e limitata all’anno 2020 per agevolare la concessione di buoni spesa e per incentivare i consumi nel periodo di crisi generata dalla pandemia.

< class="Edenred__textBlock--title ede--color mb-2"> Il risultato

La misura ha favorito l’emissione di circa 200 milioni di buoni acquisto nel 2020, +30% rispetto al 2019, dopo un calo drastico nei primi mesi della pandemia.

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< class="Edenred__textBlock--title ede--color mb-2"> La proposta: mantenere l’innalzamento del tetto di defiscalizzazione

Il raddoppio della soglia di esenzione fiscale per i fringe benefit a 516,46€ ha portato a importanti effetti positivi. Mantenere questo tetto di esenzione porterebbe benefici alle famiglie e all’economia del Paese.

< class="Edenred__textBlock--title ede--color mb-2"> Famiglie

Le famiglie avrebbero a disposizione uno strumento a supporto dei consumi, soprattutto nei settori interessati dai cambiamenti resi necessari dal COVID-19: elettronica, farmaceutica, arredo, ecc.

< class="Edenred__textBlock--title ede--color mb-2"> Sistema paese

Secondo le stime di The European House – Ambrosetti, questa misura permetterebbe di:

  • recuperare da 1,6 a 2,5 miliardi di Euro di consumi aggiuntivi
  • generare un impatto sui volumi IVA aggiuntivi recuperabili compresi tra i 346 e 547 milioni di Euro in un anno.

Consumi attivabili dai fringe benefit:

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Totale consumi attivabili attraverso l’utilizzo di fringe benefit in epoca COVID-19 nei 3 scenari (miliardi di Euro), 2020.

  • Scenario di sviluppo – importo medio dei buoni spesa pari a 380 Euro;
  • Scenario di sviluppo accelerato – uso nel 100% dei casi all’importo massimo possibile di 516,46 Euro.
< class="Edenred__textBlock--title ede--color mb-2"> Perché scegliere questa soluzione

La pandemia ha generato una crisi economica che probabilmente porterà a una forte riduzione dei premi di produttività. Si è anche registrato il record storico del numero di dipendenti in attesa del rinnovo contrattuale (circa 8 dipendenti su 10 ad agosto 2020).

In questo scenario i fringe benefit hanno un doppio vantaggio:

  1. Sono una soluzione efficace e a costi ridotti per le aziende (in quanto esenti da IRPEF e addizionali comunali e regionali) per premiare i dipendenti e uno strumento utile a rafforzare il potere contrattuale dei dipendenti.
  2. Sono propedeutici ai “nuovi” e più comuni bisogni di spesa delle famiglie italiane durante e dopo l’epoca COVID-19: la spesa alimentare, l’acquisto di strumenti utili alla didattica a distanza e allo smart working, l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e prodotti per la sanificazione e la spesa in carburante per gli spostamenti con mezzi privati.