Buoni acquisto e benzina
19 Mag 2021
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Fringe benefit: anche per il 2021 raddoppia il limite di esenzione fiscale

Grazie a un emendamento del Decreto Sostegni il limite per l’esenzione fiscale dei fringe benefit raddoppia e diventa di 516,46€. Ecco come la novità influisce sul welfare aziendale
Autore
Team Edenred
Buoni acquisto

Anche per il 2021, così come per il 2020, raddoppia il limite per la detassazione dei fringe benefit riconosciuti ai lavoratori dipendenti.

Ad andare in questa direzione è stata l’approvazione, nel maggio 2021, di un emendamento da parte delle Commissioni in Senato durante la conversione del Decreto Sostegni, ossia il decreto-legge n. 41 del 22 marzo 2021 (convertito in legge il 19 maggio).

Per tutto l’anno, pertanto, si conferma l’aumento della soglia dei fringe benefit da 258,23 euro a 516,46 euro.

Buone notizie dunque per chi opera nel welfare aziendale che aspettava questa novità già con la Legge di Bilancio 2021 che invece ha disatteso le aspettative.

Il Decreto Sostegni continua sulla strada intrapresa dal Decreto Agosto n.104 del 2020 quando, per via della pandemia e per dare un ulteriore sostegno alle famiglie, si era deciso di innalzare la soglia di esenzione a quella attuale. Anche se in quel caso il raddoppio era “durato” 4 mesi, fino al dicembre 2020.

Certo, la novità di adesso, come allora, riguarda un periodo definito, in questo caso il 2021, ma il fatto che l’aumento della soglia di esenzione sia stato nuovamente previsto, può far ben sperare perché questa esenzione fiscale divenga prima o poi definitiva.

L’aumento della soglia mira dunque ad agevolare la concessione di buoni acquisto e carburante per venire incontro alle necessità dei dipendenti e delle loro famiglie e sostenere il loro reddito riducendo il cuneo fiscale.

Vediamo ancora più in dettaglio questa novità e come indice sul welfare aziendale.

< class="Edenred__textBlock--title ede--color mb-2"> Fringe benefit ed esenzione fiscale: come funziona

I fringe benefit rappresentano uno dei principali strumenti utilizzati dalle imprese a beneficio dei lavoratori.

Sono definiti “fringe” cioè accessori perché si tratta di compensi in natura che migliorano sensibilmente il tenore di vita dei dipendenti, aiutandoli a sostenere alcune spese o garantendo delle prestazioni che non potrebbero permettersi.

La normativa di riferimento che riguarda l’esenzione fiscale è contenuta nel comma 3 dell’articolo 51 del TUIR che precisa:

“Non concorre a formare il reddito il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati se complessivamente di importo non superiore nel periodo d’imposta a 258,23 euro; se il predetto valore superiore al citato limite, lo stesso concorre interamente a formare il reddito”.

Il Decreto Sostegni, pertanto, a livello normativo interviene proprio su questo punto.

 
 

L’erogazione di beni, prestazioni, opere o servizi da parte del datore di lavoro può avvenire mediante buoni per il carburante o buoni per la spesa o altri tipi di benefit che l’azienda può destinare anche solo ad alcuni dei dipendenti.

Significa cioè che per questo tipo di benefit non c’è il vincolo di destinazione a categorie omogenee di dipendenti.

Grazie alla modifica in questione, i datori di lavoro potranno dunque offrire a tutti o anche solo ad alcuni dei dipendenti beni o servizi del tutto fungibili a un’erogazione monetaria. E questo ottimizzando ancora di più l’impatto fiscale e contributivo del budget a disposizione.

In quest’ottica vanno i Ticket Compliments®  di Edenred.