I buoni pasto oggi sono molto utilizzati, ma nonostante siano particolarmente diffusi ci sono ancora dei dubbi riguardo a dove spenderli. Chi ha infatti i ticket si chiede spesso: posso usarli anche per la spesa? E se sì, quali supermercati li accettano? E posso utilizzarli anche online? Cerchiamo di fare chiarezza e di rispondere alle domande più frequenti su dove spendere i buoni pasto.
Intanto c’è da dire che, nati con lo scopo di sostituire la mensa aziendale, i buoni pasto sono una risorsa molto importante per i dipendenti perché aumentano il potere di acquisto delle famiglie. Questo perché, oltre che per le pause pranzo al ristorante o al bar, possono essere usati anche per la spesa alimentare quotidiana.
Iniziamo con bar e ristoranti per capire poi come “funziona” con supermercati e altri esercizi commerciali.
Sei in pausa dal lavoro, esci dall’ufficio e vuoi consumare il tuo pranzo al bar, al ristorante o in una tavola calda. No, ci ripensi e vuoi provare quella gastronomia che ha aperto proprio davanti all’ufficio.
Se rientra nel circuito dei partner convenzionati con la società che ha emesso il buono pasto, nessun problema. Molti esercizi peraltro indicano sulla porta d’ingresso o alla cassa che accettano i ticket e anche quale tipologia.
Questo vale in genere per tutti gli esercizi legittimati a somministrare alimenti e bevande, anche se non hanno una location fissa, come nel caso di food truck, mercati alimentari e chioschi.
Si possono usare i buoni pasto anche in tutti i locali o esercizi commerciali che esercitano vendita al dettaglio di prodotti alimentari come i supermercati e piccoli negozi di alimentari, sia che vendano prodotti freschi che confezionati.
E quali supermercati accettano i buoni pasto? Ovviamente dipende sempre dalla società che emette i ticket: nel caso dei Ticket Restaurant® di Edenred, ad accettarli sono i supermercati Conad, Coop, Crai, Esselunga, Eataly, Il Gigante, Pam, Despar, Simply, Famila, Tigros, Rossetto e tanti altri.
Ancora, è possibile usare il buono pasto in quegli esercizi adibiti alla vendita diretta nei propri locali di produzione alimentare (o attigui), come ad esempio industrie alimentari, imprese artigiane o spacci alimentari.
Ma non solo: anche esercizi che offrono vendita al dettaglio di prodotti agricoli, come per esempio coltivatori diretti o da chi esercita attività di agriturismo o ittiturismo. Ovviamente, quello che conta è che accettino il buono pasto. Ecco perché è importante, quando scegli la società emettitrice che abbia una rete piuttosto ampia.
Oltre a quanto detto, c’è da dire che, grazie al digitale, il buono pasto ha vissuto e continua a vivere importanti cambiamenti ed evoluzioni. Oggi è una soluzione pratica ed innovativa anche grazie alla possibilità di utilizzarlo online.
In base agli accordi con la società emettitrice, si può fare la spesa online direttamente sugli e-commerce dei supermercati o utilizzare servizi di take away e food delivery direttamente dallo smartphone o dal tablet.
Un modo di consumare la pausa che è l’ideale soprattutto quando si lavora in smart working: spesso, tra una call e l’altra, non si ha il tempo di preparare il pranzo e ordinare con i buoni pasto può essere un’ottima idea. Pratica, veloce e senza stress.
Un modo di consumare la pausa che è l’ideale soprattutto quando si lavora in smart working: spesso, tra una call e l’altra, non si ha il tempo di preparare il pranzo e ordinare con i buoni pasto può essere un’ottima idea. Pratica, veloce e senza stress.