Conosciuti tradizionalmente come cartacei, i buoni pasto sono in realtà anche elettronici. E questo comporta diversi vantaggi sia pratici che fiscali. Ecco perché possiamo considerare i buoni pasto elettronici una vera e propria trasformazione di quelli cartacei.
L’evoluzione di questa soluzione infatti non riguarda solo lo scopo per cui è stato creato il buono pasto – garantire un pasto corretto e salutare durante la pausa pranzo – ma anche le diverse modalità di utilizzo.
Vediamo di scoprire di più partendo dalla definizione di buono pasto elettronico, proseguendo con la normativa fino a capire dove e come spenderlo.
I buoni pasto elettronici sono delle tessere su cui vengono precaricati i buoni spettanti o scelti. Per utilizzarli, il beneficiario ha a disposizione diverse modalità che cambiano a seconda del fornitore scelto.
Una può essere la tessera fisica da inserire nel POS. Un’altra alternativa può essere la modalità digitale che prevede l’uso dei buoni pasto attraverso un’app direttamente dallo smartphone.
Entrambe le alternative sono l’ideale per chi usa i buoni pasto perché li rendono immediati, pratici, smart. L’app, poi, consente di fare tantissime cose che con la sola tessera non sono possibili.
Qualche esempio? Si possono trovare i ristoranti più vicini a casa, si possono visualizzare tutte le transazioni e tanto altro, come propone l’app Ticket Restaurant®, disponibile per iOS e Android. Cosa che, comunque, si può fare anche tramite il portale dedicato ai beneficiari.
Inoltre, con l’app basta selezionare il numero dei buoni pasto che si intende utilizzare e mostrare in cassa il codice a barre o codice numerico che appare sullo schermo del cellulare.
L’app è anche l’ideale se si dimentica a casa o in ufficio il portafogli. Ammettiamolo: di solito il cellulare non lo lasciamo mai!
Se è chiaro qual è la praticità dei buoni pasto elettronici, vediamo ora cosa dice la normativa in merito. A introdurre significative modifiche è stata la Legge di Bilancio del 2020 che ha aumentato le soglie di esenzione fiscale facendo una differenza tra buoni pasto elettronici e buoni pasto cartaceo.
La soglia per quello elettronico è infatti di 8 euro per persona mentre è scesa a 4 euro, sempre per persona, per il buono cartaceo.
Cosa vuol dire? Che fino a quella cifra il buono pasto è esentasse.
Altro vantaggio del buono pasto elettronico è che è totalmente deducibile per le imprese e l’IVA è sempre interamente detraibile al 4%.
Le ditte individuali e i liberi professionisti possono, invece, dedurre fino al 75% dei costi ai fini delle imposte dirette nel limite del 2% del fatturato e detrarre interamente l’IVA del 10%.
L’azienda o il libero professionista possono scegliere liberamente un valore facciale del buono pasto superiore alla soglia della detrazione fiscale. In questo caso però, l’eccedenza è soggetta a tassazione.
Si possono utilizzare I buoni pasto elettronici per l’acquisto di prodotti alimentari sia negli esercizi convenzionati come bar, ristoranti, tavole calde che in negozi di generi alimentari e supermercati.
In base al partner scelto per i buoni pasto, avrai a disposizione una rete di spendibilità più o meno ampia, con esercizi convenzionati sparsi su tutto il territorio italiano. Nel caso dei buoni pasto Ticket Restaurant sono oltre 150.000!
Il buono pasto elettronico poi ha un vantaggio in più rispetto al cartaceo: puoi utilizzarlo per fare la spesa anche sui siti e-commerce dei partner che aderiscono al circuito.
In questo modo è possibile diversificare la pausa pranzo, soprattutto grazie al fatto che il buono pasto elettronico permette di usufruire anche di servizi come take away o delivery, per consumare i pasti con praticità in ufficio, negli spazi di coworking o a casa, in smartworking.
La normativa prevede, nel caso in cui il costo del pranzo o della spesa sia superiore al valore facciale dei buoni pasto, la possibilità di cumulare sino a un massimo di 8 buoni per transazione. Se il valore dei buoni pasto è inferiore all’importo dovuto, è invece necessario integrare il totale in denaro o con altre modalità di pagamento.
Che siano una soluzione vantaggiosa ed innovativa, se hai letto fin qui, è ormai chiaro. Inoltre, essendo digitali, va da sé che hanno tutti i vantaggi che il mondo digital offre come la possibilità di usare i buoni acquisto su più device. Come lo smartphone, già citato, ma anche il tablet.
Inoltre, garantiscono maggiore sicurezza rispetto al cartaceo visto che, in caso di furto o smarrimento, puoi attivare il blocco immediato e recuperare così i buoni residui.
La differenza con il cartaceo c’è anche dal punto di vista dei costi: l’elettronico permette di azzerare quelli di spedizione, distribuzione e gestione necessari con i carnet cartacei. E ci guadagna anche l’ambiente.
Il già citato vantaggio dell’uso dei ticket digitali negli e-commerce non è inoltre da trascurare visto che gli acquisti online sono sempre più in aumento anche a causa della pandemia.
Tutti questi vantaggi, poi, sono a nostro avviso da condividere non solo con i dipendenti, ma anche con i candidati che vorresti attrarre verso la tua azienda. In ottica di employer branding, è un fringe benefit che può fare la differenza.